C are figlie, ricordiamo l’inganno di cui si servì satana per indurre al male lo stesso Gesù ponendo innanzi alla sua fantasia tutte le grandezze e le magnificenze seduttrici del mondo e dicendogli: "Tutto questo te lo darò se prostrato a terra mi adorerai".
Dato che questo inganno non poté servire al tentatore per far crollare il Santo dei santi, ora egli se ne serve per far crollare le anime a Gesù consacrate, le quali facilmente si lasciano abbagliare dal falso splendore della gloria umana. Disgraziatamente lo spirito maligno raggiunge il suo scopo e ne trascina molte all’apostasia. Le parole di satana, figlie mie, costituiscono un pericolo per l’anima superba; invece con le anime umili, caritatevoli, amanti della povertà e di Dio, esse risultano inutili.
Ma sopratutto inutili devono risultare con le Ancelle dell’Amore Misericordioso perché l’Ancella fedele e amante del suo Signore pensa unicamente a favorire gli altri e a farli felici. Non pensa alle futili ricchezze e al benessere umano, ma aspira ai beni eterni per sé e per gli altri.
A lei non interessano tutte quelle lusinghe di satana e si sforza di far vedere alle sorelle e ai bambini l’inganno del tentatore, che in realtà non può dare niente. Egli è il padre della menzogna e dell’inganno. Infatti disse: "Ti darò quei regni"; ma ne poteva egli forse disporre? E’ lui il padrone dell’universo? Satana, figlie mie, non può disporre di nulla se non glielo permette l’unico Signore del cielo e della terra, quel Dio di cui il malvagio vuole usurpare l’adorazione, lavorando senza posa a questo scopo. Per disgrazia, molte sono le anime che allucinate non solo perdono se stesse, ma inducono alla perdizione anche tante altre povere anime, superbe e ignoranti come loro.
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