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  7-9 maggio 2010 a Collevalenza  

 

 

 


VERBALE DEL 7/9 MAGGIO 2010

 

 

Convegno a Collevalenza : “Io sono la verità”

 

 

Momenti di riflessione molto forti hanno accompagnato la nostra partecipazione, che seppur defezionata per vari motivi, è stata arricchita dalla tematica di “Io sono la verità” (Gv. 14, 6).

 

Che cos’è la verità? Oggi più che mai c’è dentro di noi un urgente bisogno di verità che può essere raggiunta con l’intelligenza ma per vedere oltre l’intelligenza necessita un cannocchiale speciale che è la FEDE che riconduce a CRISTO.

“Io sono la via, la verità e la vita…” “Sono venuto per dare testimonianza alla verità”. Gesù entra in mezzo a noi per farci conoscere DIO come Padre (Abbà) e Amore (Agape).

DIO è amore e chi ama dimora in DIO.

La Croce ha sconfitto il peccato: una realtà che ci tocca tutti dentro e che ci allontana da DIO, distruggendo la  bellezza di essere suoi figli.

La Croce è un fastidio eloquente per il MALIGNO ma soltanto guardando ad essa avremo la verità.

L’intervento, molto più profondo ed esaustivo,  di S.E. Mons. Giuseppe Chiaretti, su “Gesù, la verità incarnata”, ha delineato in modo più pressante, nella mattinata di sabato, il cammino propostoci come LAM.

“Dove vuoi camminare? Io sono la via. Dove vuoi arrivare? Io sono la verità. Dove vuoi rimanere? Io sono la vita.” (S. Agostino”)

 

La domenica mattina Suo Rifugio  ha offerto altri spunti di profondità spirituale per trovare la verità attraverso la FEDE, scoprendo per primo cos’è la fede e poi vivendo la fede. Gesù è il modello di vita redenta, avendo voluto condividere con noi il difficile cammino sulla terra. Gesù è l’uomo delle beatitudini, rimanendo nell’amore e chiedendo perdono al Padre per i suoi persecutori.

“Chi crede in me avrà la vita eterna.” 

“Ricordiamo, scriveva Madre Speranza, che vivere la fede significa avere una piena conoscenza e convinzione delle verità della fede e manifestare tale convinzione intima e profonda in tutta la nostra vita, nei nostri desideri, nelle nostre aspirazioni.”

La fraternità e la condivisione ci hanno unito con commozione nel momento delle promesse pronunciate da altri nove associati che accogliamo nell’Associazione affidandoli alla nostra amata Madre Speranza.

Franca Leo Belella