VERBALE DEL 12 DICEMBRE 2010
L’incontro di fine anno verte su “Lasciatevi riconciliare con Dio” con la lettura della seconda lettera di San Paolo ai Corinzi (5,4-21), dalla quale la riconciliazione con Dio assume un significato pregante e concreto in virtù della Croce. La riconciliazione trasforma l’uomo in creatura nuova scevro da egocentrismo ed orientato non più secondo la carne ma secondo una conoscenza universale nello spazio e nel tempo. Con la riconciliazione si opera l’esperienza della misericordia divina che genera capacità di misericordia in chi la riceve perché come dice Madre Speranza “anche se avessimo commesso i più grandi peccati, non abbiamo da temere: il cuore misericordioso del Signore perdona e ama con amore infinito. Non lasciamoci prendere dalla tristezza per il cumulo delle nostre cadute, ma pieni di fiducia e considerando le nostre miserie, con umiltà e totale confidenza in Dio, nostro Padre, ricorriamo a Lui e chiediamogli nuovamente perdono.”
Con il perdono del Padre si scopre l’umiltà che porta al bisogno della sua misericordia e alla preghiera per la riconciliazione dei peccatori.
Il periodo dell’Avvento accomuna il gruppo che si predispone alla Veglia natalizia con la preghiera comunitaria.
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