Header image  
   
line decor
  HOME  ::   1 Febbraio 2025
line decor
   
 
  12 maggio 2013

 

 

 

 

 

VERBALE DEL 12 MAGGIO 2013

 

Oggi, noi laici dell’Amore Misericordioso, ci riuniamo alla luce del Carisma trasmessoci dalla Venerabile Madre Speranza per meditare, nell’anno della Fede, sulle parole del Credo “ E in Gesù Cristo il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine” di cui il Coordinatore ribadisce l’importanza e l’approfondimento.  Non tutti hanno avuto infatti chiarezza del testo e richiedono maggiori spiegazioni così come  sulla frase “Entrando da lei” che, per Bruno S., implica quasi una presenza fisica. Tali parole indicano, dice Suor Rifugio, la manifestazione dell’Angelo Gabriele che, nel sesto mese, fu mandato da Dio a Maria determinando così la data storica della realizzazione del piano divino. Il racconto di Luca 1, 26-38 ci offre la certezza dell’esistenza dell’Angelo Gabriele e della verginità di Maria, oggigiorno  alquanto contestata e mostra un lato dell’umanità della fanciulla che resta turbata e stupita a quell’apparizione, sebbene fosse stata preparata alle profezie richiamate dalle Sacre scritture studiate negli anni passati al Tempio.  In quel periodo Maria aveva  maturato ed espresso il desiderio di essere consacrata a Dio ma le regole dell’epoca  la volevano  sposa di Giuseppe al quale fu promessa. E’l’opera dello Spirito Santo che  le fa mantenere la promessa perché Giuseppe, che viene infatti rappresentato con il giglio  e la verga in mano, essendo venuto a conoscenza del desiderio della fanciulla, decide di mantenere il suo nazerenato cioè la sua verginità anche dopo il matrimonio.
L’affidamento di Gesù e Maria è stato per Giuseppe un atto di grande responsabilità fino all’età adulta di Gesù. Compiuto il suo compito finisce anche la sua vita terrena come è stato per la signorina Pilar che fu accostata a Madre Speranza per tutte le pratiche burocratiche fino al compimento del suo ruolo. Dio sa in che modo portare avanti i suoi progetti.
A proposito Guglielmo M. legge un pensiero di San Giovanni preso dalle ispirazioni date da Gesù a Maria Valtorta e Franca L. dà sequenza di alcune frasi riportate nella Lectio, nell’Oratio e nella Contemplatio, che le hanno offerto pienezza e consapevolezza alla luce della Parola.
Se ognuno di noi, afferma Suor Rifugio, leggesse e meditasse, darebbe arricchimento a tutti. Richiama poi l’attenzione sul nostro Carisma perché la Madre si è soffermata sull’umanità e divinità di Cristo per il quale c’è stata la lotta in Cielo fra gli Angeli. Questi Spiriti dovevano adorare Gesù come Dio e come uomo ma Lucifero, Angelo della luce, che riusciva più degli altri a penetrare nel cuore divino, si rifiutò di adorarlo come tale  peccando così di superbia per essersi ritenuto superiore all’uomo già presente in Dio in cui tutto è presente. La sua ribellione lo portò insieme ad altri Angeli disubbidienti, non ancora confermati nella Grazia, alla cacciata dal Cielo.  Suor  Rifugio continua con il racconto di altri episodi biblici per poi riportare alcuni riferimenti storici sui primi martiri della Chiesa  che, in virtù del sangue versato per amore di Cristo, hanno contribuito  alla santificazione di Roma.
Rita R. si sofferma sull’esortazione di Gesù ad imitare Maria come modello e riflette sulla sua scelta della verginità, che non Le avrebbe consentito la maternità. Appaiono perciò chiare  le parole esclamate all’Angelo: “Com’è possibile? Non conosco uomo” e appare chiara la rinuncia alla sua volontà per fare la volontà di Dio che rispetta ed accoglie l’offerta della sua verginità mantenendola. Maria è pertanto esempio e modello da seguire.
L’approfondimento, della Parola, dice Caterina B., necessita a chi ne ha bisogno ma a prescindere da questo, il cristiano deve credere ed avere fiducia in Dio perché a Lui tutto è possibile : “In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come bambini non entrerete nel regno dei cieli”.
E a proposito di Cielo, Franca L. interviene chiedendo a Suor Rifugio il significato delle parole  del “Padre nostro” : “Sia fatta la tua volontà come in Cielo così in terra”.
Non è detto che in Cielo non si soffra chiarisce Suor Rifugio e le lacrime della Madonna, viste  dai mistici durante alcune apparizioni  o viste scendere dalle statue che la rappresentano,  lo confermano. Pur nella sofferenza Maria continua  anche in Cielo a fare la volontà del Signore.
Rossana S. si sofferma  sul passo del Vangelo in cui l’Angelo rassicura la fanciulla: “Non temere Maria” che rileva la sua umanità domandandosi quale sia il senso di quel saluto. Il “Sì” pronunciato poi umilmente e liberamente mostra la sua assoluta fiducia nel Signore affinché possa avvenire quanto detto dall’Angelo.
Come cristiani, dice Gilberto B., dovremmo comprendere l’evento soprannaturale e non dubitare ma il dubbio è legittimo, risponde Suor Rifugio richiamando il turbamento di Maria. Il credere, continua Gilberto B., dovrebbe però superare la ragione ma Suor Rifugio insiste nell’essere cauti nei confronti di fenomeni soprannaturali che vanno vagliati dalla Chiesa perché il demonio è sottile e mescola per indurre a scelte sbagliate. Anche la Madre ha avuto la visione del demonio sotto le sembianze di Gesù in Croce e l’ha riconosciuto perché la sua richiesta l’avrebbe portata alla disubbidienza. Ricordiamo che il Signore ha detto alla Madre di non confrontarsi mai con le altre Congregazioni perché   in quelle è più percepibile l’opera ma il Carisma dell’Amore Misericordioso è il Cuore di Dio ed  è la nostra vita che deve cambiare penetrando in questo mistero per dare corpo alla Chiesa. Non importano i numeri, quanto cioè sia grande la Congregazione ma quanti, anche pochi, che riescano a vivere veramente l’Amore Misericordioso come vittime così che la Chiesa si popolerebbe di Santi. La schiavitù d’amore porta al completamento del servizio.
Per Sergio R. il turbamento di Maria è dovuto alla sua umiltà nel capire di essere la predestinata citata dalle Scritture.
Terminata la Collatio si conclude l’incontro con la preghiera al Padre e alla Madonna e con l’appuntamento al 9 giugno per vivere una giornata comunitaria possibilmente con i gruppi di Succivo, Traspontina e Spinaceto e con la presenza di Padre Gabriele (FAM) conduttore.

Sia lode a Gesù

Franca